Carlo Petrini è un giornalista e attivista italiano noto per aver fondato il movimento Slow Food nel 1986. È nato il 22 giugno 1949 a Bra, una città nel nord-ovest dell'Italia.
Petrini ha avuto un'infanzia trascorsa in una famiglia contadina e questo ha influenzato la sua passione per il cibo e l'agricoltura sostenibile. Ha studiato scienze politiche all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in Italia, dove ha iniziato a sostenere la protezione delle tradizioni culinarie locali.
Nel 1986, ha fondato Slow Food, un movimento internazionale che promuove un approccio all'alimentazione più consapevole e sostenibile. Slow Food si impegna a preservare le tradizioni culinarie locali, a proteggere la biodiversità, a lottare per la giustizia alimentare e a promuovere l'educazione alimentare.
Carlo Petrini è anche noto per essere un critico del fast food e della cultura del consumo veloce, che ritiene dannosa per la salute umana e l'ambiente. Ha scritto diversi libri sul cibo e sull'agricoltura, tra cui "Buono, pulito e giusto: Principi di una nuova gastronomia" e "La rivoluzione dell'Amore".
Petrini ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio Goldman per l'ambiente nel 2013 e il premio Leadership per la Sostenibilità di Harvard nel 2019. Ha continuato a sostenere la sua visione di un'industria alimentare più etica, sostenibile e giusta sia a livello nazionale che internazionale.
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